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About Me 2018-06-09T15:52:23+00:00

IO E LA PITTURA

Come Hokusai comincio solo ora, quasi ottantenne, a capire qualcosa del mondo. Meglio tardi che mai.
Con il solito bonario acume il grande pittore giapponese guarda ai suoi primi settant’anni di vita con quieto sgomento, riconoscendo come sia sempre stato duro interpretare e tradurre in immagini la misteriosa apparenza che ci circonda.
Egli sa ormai usare magistralmente quei cinque miracolosi sensi che ci è capitato di possedere, arrivati da nessuno sa dove e voluti da nessuno sa chi.
La vista è per lui il più misterioso di tutti, il più inquietante, quello che ancora gli regala la sua meravigliosa, unica visione della realtà.
Si, tutti noi siamo dei visionari, che ne si abbia coscienza o meno. E può succedere talora che qualcuno non possa trattenere il desiderio di frugare più o meno profondamente in quella meravigliosa apparenza che ci circonda e che ci tiene prigionieri, il desiderio di osservarla, scrutarla traducendola in gesti che lascino una traccia, un segno. Qualcosa che resti.
A me è successo. Io riesco a esprimere in qualche modo quel bisogno. Riesco a lavorare con le immagini e a offrirle per ciò che sono a chi ha voglia di guardarle. Non per capire ma per sentire.

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“Sono costretto a continue trasformazioni, perché tutto cresce e rinverdisce. Insomma, a forza di trasformazioni, io seguo la natura senza poterla afferrare, e poi questo fiume che scende, risale, un giorno verde, poi giallo, oggi pomeriggio asciutto e domani sarà un torrente.”

PAUL MONET

“La pittura deve cogliere quel rapporto che comprende il bisogno di immedesimazione con le cose e il bisogno di astrazione.”

CARLO CARRA'

“Il principale nemico della creatività è il buonsenso.”

PABLO PICASSO